Liguria Lenta

firma digitale in stile corsivo con nomi Jorg Giubbani e Matteo Rezzano
Logo del ristorante Michelin 2026 con sfondo rosso, fiore stilizzato bianco sopra il testo, che dice MICHELIN 2026.

Un approccio alla vita ‘lenta’ di paese, del tempo che respira, fatto di attimi da assaporare e conoscere. Una cucina che segue in equilibrio il ritmo della natura con passione e competenza. Memorie al servizio della creatività, istanti che diventano esperienze.

Carpe Diem

Vogliamo che la nostra proposta rispetti i tempi della natura, ogni giornata diventa così un occasione per esprimere un piatto unico, vivo, creando così un esperienza sensoriale che unisce tradizione, innovazione e sostenibilità.

PRENOTA

Manifesto

  • La nostra poetica: il territorio ligure e la sua natura sono il perno della nostra ricerca e della nostra creatività.

  • Qui i grandi classici liguri trovano nuovo respiro.

  • Le metamorfosi della Natura scandiscono i mutamenti della nostra carta e gli imprevisti ne dettano i ritmi e le sorprese.

  • Impegno al riciclo, riuso, approccio zero waste. Ogni giorno promuoviamo uno sviluppo sostenibile che segue il placido andamento della Natura.

  • Un approccio innovativo, digeribilità, tecniche contemporanee e la capacità di non snaturare l’essenza territoriale.

  • Per le materie prime, la botanica e l’inesplorato: siamo sempre alla ricerca di nuovi profumi, sapori ed esperienze.

  • Non c’è nulla di più sostenibile della prossimità e grazie alla conformazione del nostro territorio creiamo un sistema di produzione sostenibile Mare - Orto - Montagna

Piatto di sushi decorato con foglie di erba cipollina, basilico, menta, e gocce di salsa verde su un piatto bianco, con una bottiglia di sake nera e un bicchiere di sake trasparente sullo sfondo rosso.

4 Mani in cucina

Matteo Rezzano e Jorg Giubbani, due personalità complementari, unite da un comune senso dell’identità territoriale e da una profonda attenzione alla genuinità della cucina: il loro incontro dà vita a un progetto che aspira a ridefinire con vigore e coerenza il percorso verso l’alta gastronomia, unendo tecnica, etica, mare e orto.

Tavolo da pranzo in un ristorante con pareti rosse, due sedie in legno, bicchieri, piatti, posate, un mazzo di tulipani verdi e una lampada da tavolo. Quadri di paesaggi urbani decorano le pareti.

Amore, tradizione, famiglia. Il nodo del marinaio è il nostro emblema: simbolo di solidità, protezione e buon auspicio, rappresenta l’essenza del legame che ci unisce come persone, resistendo al mare agitato e alle tempeste. È il segno visibile del legame profondo che dà forma a Rezzano Cucina e Vino: dove ogni corda è tesa tra passato, presente e futuro. La nostra storia è un intreccio di relazioni sincere. Matteo, cuore della cucina, custodisce un’eredità preziosa: quella della mamma Silvia, Sommelier di grande esperienza, e della nonna Gabriella, cuoca custode delle tradizioni regionali. A loro si unisce Ilaria, figura centrale in sala, il cui incontro con Matteo dà vita a un nuovo nodo, saldo e vitale, su cui poggia l’intera esperienza Rezzano.

Rezzano Cucina e Vino

Scopri la nostra storia